Passati i canonici 2-3 giorni per sbollire le abituali incavolature post partita della Fiorentina, un rapido commento alla partita del "Grande Torino" di venerdi scorso. 

La formazione iniziale prevede 2 sole novità (ovviamente non nel modulo); Quarta per Igor, Venuti per Caceres. A mio avviso non ci guadagniamo, ma purtroppo non sarà Martinez il difensore che combinerà la salamata della partita (oramai tocca farci l'abitudine, non siamo contenti se almeno una a partita non la combiniamo).

Sarà l'aria di Torino, ma partiamo non bene, di più, e solo il palo nega a Vlahovic la gioia dello 0-1, (quasi) in fotocopia rispetto all'altra trasferta nella città della Mole. Filtrante di FR7, sgroppat-in-a del puntero. Si resta purtroppo sullo 0-0 ma vediamo, una volta tanto, una squadra che gioca. Certo, che sbaglia, anche. Ma questo succede proprio perchè prova a costruire, a giocare, per l'appunto. Di fronte avevamo una compagine disastrata, è bene ricordarlo. Ma è anche bene essere sinceri, non sarebbe stato strano vederci arroccati per lo 0-0, senza essere in grado di fare due passaggi in croce.

Alla mezzora l'inerzia cambia, e il Toro ci rende il legno colpito, con Zaza (tra l'altro la dinamica dell'azione, con spizzata di testa di Belotti, è esattamente uguale a quella che porterà, nella ripresa, al rosso di Castrovilli). Ci aggiungiamo un rigore a mio avviso solare non VARrizzato dall'arbitro. A mio avviso pareggio giusto, all'intervallo.

Nella ripresa si parte come s'era cominciato, cioè bene. Purtroppo il gol di Vlahovic, servito da ribery (e chi sennò?) viene vanificato dal Var e da un fuorigioco che c'è.

All'ora di gioco ci facciamo piccionare per la seconda volta (questa è a mio avviso una pecca di non poco conto) nello stesso modo. L'incursione del centrocampista toro ci costa il rosso a Castrovilli. Dopo un cambio per dare sostanza al centrocampo (via Venuti, dentro Pulgar), passiamo inopitamente in vantaggio. Bellissima azione di Bonaventura, e chicca di Fr7. Nemmeno il tempo di sistemarsi comodi sul divano, che si consuma la farsa della serata. 

Milenkovic (sciocco, ingenuo, pirla, chiamatelo come volete) decide di fare testa testa col gallo. E commette la sciocchezza di "spingere" con la fronte. Nessuna testata, per carità. Il gallo cade, come da fulmine trapassato, invocando ed ottenendo addirittura la BORSA DEL GHIACCIO. L'arbitro cosa fa? rosso al nostro, giallo al gallo. Oscenità! vergogna! in 9 contro 11 resistiamo dignitosamente fino all'inevitabile pareggio, quando oramai qualche ottimista iniziava a farci pure la bocca. 

La cosa che dà fastidio, al di la della indubbia antisportività di Belotti (che andava a mio modesto avviso ammonito ANCHE per simulazione) e della scarsezza dell'arbitro, è come NESSUNO degli addetti ai lavori abbia nel dopo partita sottolineato questo comportamento vile e di scarsissimo spessore da parte di un attaccante che veste pure i panni (lezzi) della nazionale italiana.

Tornando alle nostre faccende, la mia modesta impressione è che questa squadra abbia in canna una mezzoretta di buon calcio a partita. Non necessariamente una mezzoretta di fila, magari un quarto d'ora qui, un quarto d'ora la. è ovvio che sia obbligatorio monetizzare questa mezzoretta nel miglior modo possibile, traducendo quelle 3-4 occasioni a partita in (almeno) un paio di gol.

Non faremo mai goleade, non avremo mai un gioco offensivo tambureggiante.

Delle chicche all'interno di un contesto mediocre.

Per quest'anno va cosi. E sinceramente, dati i chiari di luna, io m'accontento